Bretagne Classic 2020, Michael Matthews: “Questa vittoria è una grande emozione dopo tanto lavoro”

Una grandissima affermazione quella di Michael Matthews alla Bretagne Classic 2020. Il corridore della Sunweb favorito principale della vigilia non ha tradito le attese ed è riuscito a imporsi su un gruppo ristretto di corridori che si erano avvantaggiati sull’ultima côte. Preziosissimo il lavoro del giovane compagno di squadra Nils Eekhoff che gli ha consentito di rientrare sui primi e, di fatto, gli ha spianato la strada verso la vittoria. Un successo che arriva dopo il podio conquistato alla Milano – Sanremo e potrebbe aumentare il rimpianto del team per non averlo selezionato in vista dell’imminente Tour de France 2020.

“Ho lavorato davvero duro durante il lockdown – ha spiegato ai nostri microfoni dopo il traguardo – Non potevamo uscire di casa a Monaco e ci siamo dovuti allenare al chiuso per tre mesi. Ci sono stati sicuramente alti e bassi, questa vittoria è una grande emozione. Io, la mia famiglia e il mio staff abbiamo messo tanto lavoro per questa vittoria e la dedico a loro”.

L’australiano ha anche ammesso di aspettarsi una corsa più selettiva, com’era accaduto lo scorso anno: “Sì, è stato meno selettivo di quello che ci aspettavamo, l’anno scorso il percorso era molto più duro. C’era il vento contrario quando siamo tornati sul circuito conclusivo ed era troppo difficile attaccare. Ci ho provato un paio di volte a portare via una piccola fuga, ma non c’erano mai gli uomini giusti con me e il gruppo riusciva sempre a rientrare e da lì ho capito che si sarebbe conclusa allo sprint”.

La tattica di gara, comunque, è stata comunque perfetta per il suo team, con il compagno Nils Eekhoff sugli scudi: “Sì, Eekhoff era riuscito a prendere vantaggio con Sénéchal nel finale e quando ho visto che c’era un gap dietro, l’ho chiamato per radio e gli ho detto di attaccare o di spingere perché il gruppo ormai era staccato. Così Nils e Sénéchal avevano creato un buco ed era una situazione favorevole per noi, perché anche lui poteva lottare per la vittoria, poi Mezgec è dovuto partire da lontano per riportarsi sotto e io ho potuto trarne vantaggio”

Se il team starà forse rimpiangendo la scelta di escluderlo dal Tour, il classe ’90 sembra ormai già concentrato sui suoi prossimi obiettivi: “Ora andrò a Livigno per un training camp fino alla Tirreno-Adriatico e poi un po’ di riposo prima del Giro”.

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